Mi trovo a Crescent Head, piccolissimo villaggio famoso per il longboard surf, circa 300 km a nord di New Castle. Ci sono arrivata con un passaggio preso da un Tedesco, Joe. Un bravo e prudente autista, ma una di quelle poche persone con cui non andrei nemmeno a bere un caffe’. Cercando di instaurare una conversazione scopro che Joe e’ un fanatico di dance music, e anche le mie orecchie hanno modo di notarlo ….. se solo l’avessi saputo prima!!! Mi sono sorbita 5 ore di “tunz tunz” , nonostante I miei ripetuti tentative di piazzare un cd ogni volta che usciva dall’auto, o le mie educate richieste di un po’ di varieta’ musicale. Una volta realizzato di aver imparato a memoria l’ultima hit di Britney Spears e tutti i remix di Rihanna ho deciso che era veramente una tortura troppo crudele da sopportare. Ho cosi’ semplicemente chiuso la radio senza cercare altri compromessi, ricevuto un’occhiata d’odio, e iniziato ad ascoltare gli uccellini fuori dal finestrino.
Mi affaccio su una spiaggia magnifica. Sono con Eve, una ragazza che ha preso il mio stesso passaggio. Abbiamo dormito in spiaggia con sacchi a pelo ed una zanzariera appesa ad un albero. Ha iniziato a piovere alle 5.30. Percio’ mi trovo ora sotto una tettoia e fisso un nero mare. Il sole ancora non e’ sorto, ma i primi surfers iniziano ad arrivare con le loro auto e le loro longboards fissate sul tetto, nonostante sia piuttosto freddo e piova a dirotto. Ma il sole tra meno di un’ora sorgera’, ed un nuovo giorno avra’ inizio. Oggi ci si rimette in strada, verso Byron Bay.
Un insetto che non saprei definire, lungo circa 10cm e largo 5 mi sta zampettando allegramente davanti: penso sia il piu’ grande e schifoso abbia visto in Australia finora; ma dopo un po’ non ci si stupisce piu’. Per chi crede che stia viaggiando in un paese pericolosissimo e pieno di mostri, come io pensavo che fosse prima di mettervi piede, voglio riportare delle righe trovate in un libro del 1978, “Discover Australia’s National Parks”, che se ne stava abbandonato sulla mensola polverosa nel soggiorno di un ostello per il quale mi e’ capitato di passare tempo fa…. “ All things considered, the Australian bush is a most benign environment. It has reptiles, insects and plants that bite or sting, but when you’re walking through the bush they seem very few and far between. Once you’ve been in the bush a few times, and slept out on the ground on a crisp, starry night, you will find that the land is far from hostile, as the early explorers and settlers thought. It is a place where everything goes about its own business of living and you can, if you respect the bush, wander at will and be accepted.” Nulla di piu’ chiaro e veritiero.
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